Vai al contenuto

Crescere Liberi nel Movimento.

Il percorso di Neuropsicomotricità (TNPEE) per supportare lo sviluppo globale, l’equilibrio e la coordinazione del bambino.

Osservi alcune di queste difficoltà nel gioco e nel movimento?

Il gioco e il movimento sono il linguaggio principale con cui un bambino conosce il mondo. Osservarlo è il primo passo per comprenderlo.

Le Basi dello Sviluppo Psicomotorio

Lo Schema Corporeo
Equilibrio e Coordinazione Globale
Il Gioco Simbolico

Lo schema corporeo è la "mappa mentale" che un bambino ha del proprio corpo. Non si tratta solo di saper nominare le parti (testa, braccia, gambe), ma di percepirle nello spazio, di sentirne i confini e di capire come si muovono. È la base da cui parte tutta la coordinazione e la motricità.

Perché è importante? Una buona consapevolezza corporea è il fondamento della sicurezza motoria. Un bambino che "sente" bene il proprio corpo è meno goffo, più coordinato e più sicuro nell'esplorare il mondo. Questa competenza è strettamente legata anche all'autostima e alla costruzione dell'identità personale.

Come ci lavoriamo: Attraverso attività ludiche che stimolano la percezione, come giochi di imitazione allo specchio, percorsi motori in cui si passa sotto, sopra e dentro gli ostacoli, e attività di rilassamento e massaggio per focalizzare l'attenzione sulle diverse parti del corpo.

La coordinazione è la capacità di orchestrare i movimenti di diverse parti del corpo in modo fluido ed efficace per raggiungere un obiettivo. L'equilibrio, sia da fermi (statico) che in movimento (dinamico), è una componente essenziale di questa abilità.

Perché è importante? È fondamentale per quasi tutte le attività fisiche: camminare, correre, andare in bicicletta, praticare sport. Una buona coordinazione non solo previene le cadute e aumenta la sicurezza, ma permette al bambino di partecipare con gioia e fiducia ai giochi di movimento con i coetanei.

Come ci lavoriamo: Proponiamo attività che sfidano e migliorano queste abilità in un contesto divertente, come giochi con la palla di diverse dimensioni e pesi, camminate su assi di equilibrio e superfici instabili, salti in cerchi e percorsi, e giochi che richiedono l'uso combinato e alternato di braccia e gambe.

Il gioco simbolico è la meravigliosa capacità di "fare finta di...". È usare una banana come un telefono, trasformare una scatola in un'astronave, o interpretare il ruolo del dottore o della mamma. È uno degli strumenti più importanti che il bambino ha per crescere.

Perché è importante? Attraverso il gioco simbolico, il bambino non solo sviluppa la fantasia e la creatività, ma elabora le sue emozioni, sperimenta le regole sociali, impara a risolvere problemi e sviluppa il pensiero astratto, che è il precursore di tutti gli apprendimenti scolastici.

Come ci lavoriamo: Nella nostra stanza di terapia creiamo scenari di gioco (la cucina, il negozio, l'angolo delle costruzioni) dove il bambino può esplorare liberamente ruoli e situazioni. Il terapista non osserva passivamente, ma partecipa attivamente al gioco, guidando, arricchendo la narrazione e usando l'interazione ludica per raggiungere gli obiettivi terapeutici.

Bambina che svolge un percorso per migliorare equilibrio e coordinazione.

Nota bene: queste sono descrizioni generali a scopo informativo. Ogni bambino è unico e una valutazione specialistica è fondamentale per definire il percorso corretto.

Il Gioco come Strumento, il Corpo come Protagonista

1. Terapia Attraverso il Gioco

La seduta di neuropsicomotricità non è una lezione di ginnastica. Per noi, il gioco è lo strumento terapeutico più potente. Utilizziamo il gioco, sia spontaneo che strutturato, per permettere al bambino di esprimere sé stesso, di affrontare le sue difficoltà e di apprendere nuove abilità motorie e cognitive in un contesto naturale, motivante e divertente.

2. Un Approccio Globale

Consideriamo il bambino nella sua globalità, come un'unione indissolubile di corpo, mente ed emozioni. Ogni attività motoria che proponiamo è pensata per avere un impatto positivo anche sugli aspetti cognitivi (come l'attenzione e la pianificazione), emotivi (la gestione della frustrazione) e relazionali (il rispetto delle regole e del turno).

3. Un Ambiente da Esplorare

La nostra stanza di terapia è un ambiente protetto, ricco di materiali e attrezzature pensate per invitare all'esplorazione e alla scoperta. È un luogo dove il bambino può mettersi alla prova, sperimentare i propri limiti, superare le proprie paure e acquisire nuove competenze motorie e sociali, sentendosi sempre accolto e supportato dal terapista.

Oltre allo sviluppo globale, il percorso di TNPEE si concentra anche sulla precisione dei gesti. Scopri di più sulla nostra pagina dedicata alla coordinazione e ai gesti fini.

Domande Frequenti per il Terapista della Neuro e Psicomotricità.

Assolutamente no, la valutazione è pensata per essere un'esperienza positiva e, per quanto possibile, divertente per il bambino. Il nostro strumento principale è l'osservazione qualificata attraverso il gioco. Non si tratta di un esame scolastico, ma di un momento di conoscenza reciproca.

Generalmente, il percorso valutativo si compone di:

  • Colloquio iniziale con i genitori: Una conversazione approfondita per raccogliere la storia (anamnesi) del bambino e comprendere le vostre osservazioni e preoccupazioni.

  • Osservazione del gioco spontaneo: Guardiamo come il bambino si muove ed esplora liberamente la stanza e i materiali, per capire le sue iniziative, i suoi interessi e il suo modo di relazionarsi.

  • Proposta di attività specifiche: Il terapista propone dei giochi e delle attività strutturate (costruzioni, percorsi motori, disegno) per osservare in modo più mirato le competenze del bambino in diverse aree (coordinazione, equilibrio, pianificazione, ecc.).

  • Uso di test standardizzati: Se necessario, utilizziamo alcuni test riconosciuti a livello nazionale, che si presentano sempre come attività ludiche, per confrontare le abilità del bambino con quelle tipiche della sua età e ottenere dati oggettivi.

L'insieme di queste osservazioni ci permette di creare un "profilo" completo e dettagliato delle competenze del bambino, che verrà poi discusso in dettaglio con voi genitori durante l'incontro finale di restituzione.

 Mentre lo sport si concentra sull'apprendimento di una specifica abilità tecnica (es. calciare un pallone), la Terapia della Neuro e Psicomotricità (TNPEE) usa il movimento e il gioco come strumenti per raggiungere obiettivi terapeutici globali. L'obiettivo non è la performance, ma il benessere del bambino. Non lavoriamo per creare "piccoli atleti", ma per aiutarlo a sviluppare una migliore consapevolezza di sé, a migliorare la coordinazione, a gestire le emozioni e a relazionarsi meglio con gli altri, il tutto attraverso il piacere del movimento.

Assolutamente sì. L'approccio psicomotorio è particolarmente efficace in questi casi perché agisce sul legame tra corpo e mente. Spesso, l'iperattività o i comportamenti oppositivi sono manifestazioni di una difficoltà a regolare le proprie energie e i propri impulsi. Attraverso il gioco motorio strutturato, aiutiamo il bambino a canalizzare le sue energie, a migliorare l'autocontrollo, a rispettare i turni e le regole e a sviluppare una maggiore capacità di attenzione, il tutto in un contesto non giudicante.

Hai bisogno di un TNPEE? Scopri i nostri professionisti a Roma Est

Contattaci per una consulenza e scopri come possiamo aiutare il tuo bambino a raggiungere il suo pieno potenziale.

Logo apprendimente
Al centro, la persona e la sua famiglia. Offriamo percorsi personalizzati per valorizzare il potenziale di ciascuno.

Lun-Ven: 8:00 – 19:00
Sab: 8:00 – 14:00

© 2025 ApprendiMente | Jessica Darelli | P.IVA: [15547601003] | Privacy Policy - Cookie Policy
Chiama ora